Protezione dei dati a scuola: foto e video all'iscrizione scolastica

Protezione dei dati a scuola: cosa devono tenere presente i genitori e le scuole.
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La scuola ricomincia nei primi Stati federali. Per molti alunni è il primo giorno di scuola primaria o secondaria. In questo giorno così speciale, molte cose vengono fotografate e filmate all'interno della scuola. Il Commissario di Stato per la protezione dei dati e la libertà d'informazione della Renania Settentrionale-Vestfalia fornisce suggerimenti su come gestire queste registrazioni, giusto in tempo per l'iscrizione a scuola.

La scuola è un luogo speciale per la protezione dei dati

La protezione dei dati riveste un ruolo particolarmente importante nelle scuole, in quanto gli alunni sono soggetti all'obbligo scolastico. Non sono liberi di decidere se trascorrervi o meno del tempo. È quindi particolarmente importante proteggere i diritti personali degli alunni, soprattutto quando si tratta di immagini e video. Le scuole devono trovare un equilibrio tra il legittimo interesse a catturare momenti speciali e la protezione dei diritti personali degli alunni.

"In concreto, ciò significa che le scuole sono autorizzate a trattare i dati personali degli alunni nella misura in cui ciò è necessario per svolgere i compiti loro assegnati. Tuttavia, è espressamente stabilito che le foto e i filmati degli alunni possono essere trattati solo su base volontaria. Anche le registrazioni di immagini e suoni di lezioni o di altri eventi scolastici obbligatori richiedono il consenso degli interessati. Inoltre, gli alunni non devono subire alcuno svantaggio se non danno il loro consenso", spiega Bettina Gayk, commissario statale.

Nella Renania Settentrionale-Vestfalia, le norme sono contenute nell'articolo 120 della legge scolastica della Renania Settentrionale-Vestfalia (Schulgesetz NRW - SchulG); nell'articolo 1 dell'ordinanza sui dati degli alunni e dei genitori autorizzati al trattamento, in combinato disposto con il punto I.1.13 dell'allegato 1 del VO-DV I.

Il Commissario di Stato per la protezione dei dati fornisce consigli specifici per il primo giorno di scuola

Il commissario statale ha un suggerimento per le scuole per il giorno delle iscrizioni: "Le scuole possono allestire delle zone fotografiche, ad esempio, e chiedere ai parenti di usare le foto solo per scopi familiari". Le zone fotografiche sono aree prestabilite all'interno della scuola. Solo in queste aree è possibile fotografare o filmare. Il vantaggio è che chi non vuole essere fotografato può semplicemente evitare queste aree.

I genitori e le scuole sono al sicuro anche se ottengono il consenso di altri genitori. Le scuole dovrebbero farlo anche se intendono scattare loro stesse delle foto del primo giorno di scuola e vogliono pubblicarle sul loro sito web o sui social network. È importante informare dettagliatamente gli alunni o i loro genitori sull'uso previsto e sull'ulteriore elaborazione delle immagini.

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Dichiarazione di consenso efficace per foto e video

Affinché il consenso sia efficace, le scuole e i genitori devono osservare i principi più importanti:

  • Gli interessati devono essere informati sull'intero processo di trattamento dei dati prima che vengano effettuate le registrazioni. Sono particolarmente importanti: l'identità del responsabile del trattamento e lo scopo per cui i dati vengono elaborati.
  • La dichiarazione di consenso deve inoltre essere data in modo volontario e inequivocabile. Il silenzio o l'inattività della persona interessata non sono sufficienti per il consenso.
  • Gli studenti che non acconsentono al trattamento non devono subire alcuno svantaggio.
  • La presentazione dell'alunno interessato è decisiva per il consenso. Il Commissario di Stato raccomanda di informare almeno i genitori. In quanto tutori legali, i genitori hanno la possibilità di influenzare il bambino se ritengono che debba rifiutare o ritirare il consenso.
  • Anche se non è richiesto un modulo scritto per la dichiarazione di consenso, è opportuno ottenere il consenso per iscritto solo a scopo probatorio. Soprattutto, la scuola deve essere in grado di fornire la prova del consenso.
  • Le scuole devono inoltre ottenere il consenso per ogni singolo evento: Questo perché ogni persona interessata deve sapere chi sta trattando i dati per quale scopo e quali sono le conseguenze del consenso - in relazione al caso specifico.
  • Infine, ogni studente ha anche il diritto di ritirare il consenso già dato in qualsiasi momento. Ciò comporta anche l'informazione dell'interessato su questo diritto e su dove e come può essere ritirato il consenso.

 

Per la Renania Settentrionale-Vestfalia, questi requisiti sono disciplinati dal GDPR e dalla legge scolastica della Renania Settentrionale-Vestfalia (art. 4, n. 11, 7 GDPR, art. 120, par. 2, frasi da 3 a 5 SchulG).

Fate attenzione quando registrate con i telefoni cellulari degli insegnanti privati

Un'altra questione importante è l'uso dei telefoni cellulari privati degli insegnanti per le registrazioni relative al lavoro. Per garantire la protezione dei dati, tali registrazioni devono essere effettuate solo su dispositivi gestiti dalla scuola.

I genitori o gli alunni possono anche contribuire con le proprie foto all'emissione delle carte d'identità scolastiche. Tuttavia, se queste vengono scattate durante le operazioni scolastiche, è necessario il consenso anche in questo caso.

In sintesi, è fondamentale per le scuole: in tutte le situazioni in cui vengono scattate foto o girati video agli alunni, devono essere rispettati i diritti di protezione dei dati delle persone interessate. Ciò richiede norme chiare, informazioni esaurienti e l'ottenimento del consenso. Le scuole devono inoltre assicurarsi che il consenso sia volontario e informato e possa essere ritirato in qualsiasi momento. Questo non solo garantisce la protezione dei dati, ma rafforza anche la fiducia degli alunni e dei loro genitori nel trattamento responsabile dei loro dati personali.

Fonte: Commissario di Stato per la protezione dei dati e la libertà di informazione della Renania Settentrionale-Vestfalia

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